AnimaLMundi
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AnimaL
Mundi
– Mostra
di LUISA ZANCANELLA
10
- 24
Settembre
2022
Inaugurazione:
Sabato
10
Settembre
2022
ore
18.00 - Galleria Papini
Via
Bernabei 39 - Ancona
Orario mostra: dal martedì alla domenica 17.30 – 19.30
Orario mostra: dal martedì alla domenica 17.30 – 19.30
Quando
Plotino cercò di esplicare il concetto di Anima Mundi, usò
la metafora di un grande falò nell’oscurità della notte:
l’Assoluto è il fuoco, ciò che brucia senza consumarsi, privo di
forma e inintelligibile, mentre le scintille che si stagliano
nell’oscurità sono frammenti di anime che contengono un barlume di
luce divina e danno vita a tutta la realtà sensibile.
Anima(L)
Mundi di Luisa Zancanella, restauratrice, decoratrice e grafica
trentina, sceglie di mostrarci alcune di queste scintille, legate a
doppio filo alle speculazioni del grande filosofo greco: gli animali
da lei dipinti, infatti, tradiscono, fin dalla loro etimologia,
questo legame, la cui derivazione è latina - animal, animalis
- «che dà vita, animato» ed è anche una diretta derivazione di
«anima».
Questi
ritratti non sono la pedissequa riproduzione su tela di creature
domestiche o note, piuttosto ci mostrano un catalogo esotico e
insolito, selezionato in base a gusci o epidermidi dal fascino
decorativo o a linee marcate da colori magnetici che, nella
trasposizione, diverranno tinte forti e sgargianti. E lo sfondo nero,
l’oscurità che li avvolge, non è un semplice escamotage
accademico per portare alla ribalta il soggetto; piuttosto è
anch’esso spunto e tema di riflessione, poiché, esaltando la
solitudine e la precarietà, sottolinea la pena provata dall’autrice
per le difficoltà incontrate dagli animali nel mondo selvaggio in
cui vivono, dove la sopravvivenza è spesso ardua e mai garantita. In
questa prospettiva, non è certo un caso, che un numero considerevole
delle raffigurazioni sia dedicato a specie in via d’estinzione o
sempre più prossime a questo triste traguardo.
È
l’innato interesse zoologico nutrito dalla Zancanella fin
dall’infanzia, la genesi prima di queste grandi, fiabesche ed
eleganti opere. Lo studio curioso e ininterrotto che il suo sguardo
ha operato sulla fauna fin dalla tenera età e la mano che traduceva
i pensieri in disegni e schizzi, hanno scavato una vena profonda,
riemersa e finalmente coltivata in età matura.
L’epifania
che ha riannodato due passioni mai sopite è stato un indimenticato
istante vissuto dalla pittrice in montagna, qualche anno fa, su un
ponticello sotto il quale sguazzavano placide delle anatre finché,
tra loro, non è comparsa una bellissima oca bianca. “Ci siamo
guardate”, e in quel momento è nata l’idea di farne un quadro,
un ritratto che la portasse in primo piano, intensa e magnifica nelle
sue piume candide, delineata nettamente su fondo scuro.
Da
quel magico momento scaturisce una produzione artistica, della quale
il filone delle effigi animali rimane, ancora oggi, una delle punte
di diamante. Un’inesausta variazione sul tema che ha alcuni punti
fissi come, appunto, lo sfondo e le dimensioni degli spessi cartoni
di supporto che sono sempre 70 centimetri per 1 metro, fosse anche
per una giraffa ben più slanciata, una balenottera azzurra o un
combattimento tra orici d’Arabia: se la composizione ha bisogno di
più ampiezza, il supporto di base sarà semplicemente raddoppiato. E
poi, altra caratteristica imprescindibile, sono i colori: acrilici,
matite colorate, pastelli e pennarelli acquerellabili sono i veri
animatori delle superfici cangianti, con una particolare predilezione
per la gamma dei freddi e una sfrenata passione per le profondità
sinuose e avvolgenti del blu.
La
serie qui presentata non è quindi un bestiario teso a catalogare o a
raccontare pedissequamente i soggetti, piuttosto, invece, potremmo
definirlo un close-up su esistenze che toccano pittrice e
spettatore trasportandoli in un intimo universo lussureggiante che
fluttua nel buio. Per ritrarre, queste scintille del Fuoco/Assoluto,
memore di quel primo incontro con l’oca ispiratrice, la Zancanella,
dopo aver definito le linee guida dei volumi, passa ad uno specifico
dettaglio: “quando entro in contatto con gli occhi, riesco a
percepire profondamente i soggetti e quando poi li dipingo è lì che
racchiudo le loro anime”.
Nicoletta
Rosetti
Biografia
Luisa Zancanella
Luisa
Zancanella nasce a Trento e, dopo essersi diplomata presso il locale
Istituto d’arte, lavora per alcuni anni nel campo della decorazione
e restauro di pitture su legno in un laboratorio di Bolzano. A 24
anni si trasferisce ad Ancona dove lavora come pittrice eseguendo
ritratti su commissione, murales, collabora con il pittore Roberto
Papini e occasionalmente con lo studio Rainbow di Recanati, per il
quale realizza sfondi per i cartoni animati e studi di personaggi. Per
diversi anni poi disegna il fumetto Martin Mystère per la Sergio
Bonelli Editore. Conclusa la parentesi dei fumetti, ritorna alla
pittura tradizionale e da qualche tempo si dedica prevalentemente a
ritrarre animali.
Vive
e lavora a Trento