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INTERIORITA' - Mostra d'arte di MIMMA LEONORI E ANNA VESPA
3 – 18 Giugno 2017
Inaugurazione sabato 3 Giugno 2017 ore 18.00
Orario: da martedì alla domenica 17.30 – 19.30
In molti potrebbero pensare che mettere insieme due linguaggi profondamente diversi come il figurativo e l’astratto possa essere un’operazione rischiosa e azzardata, con un alto margine d’insuccesso.
Non siamo certo i primi a proporre un dialogo aperto tra i due filoni e non è la prima volta che lo facciamo, perciò i più attenti sanno ormai bene che questi due mondi sono in realtà più simili di quello che i nostri occhi vorrebbero farci credere.
Mai come in occasione di questa mostra essi si dimostrano non solo vicini, ma complementari, se non essenziali l’uno all’altro perché entrambi espressione di un’interiorità umana vista attraverso due filtri diversi.
Non si tratta solo di un’analisi di stile, di una dimostrazione pratica del possibile e comprovato dialogo tra la figura e il segno, ma la comunione tra l’arte di Mimma Leonori e quella di Anna Vespa va molto oltre la critica.
La passione per la figura accompagna Anna Vespa fin da giovanissima, e negli anni è diventata il campo di una ricerca coscienziale che ha come assoluto protagonista l’universo femminile nel quale l’artista ripone tutte le sue certezze di rivoluzione sociale. Tutto è nelle mani, e soprattutto nelle menti delle donne che hanno il compito di riconoscere la loro forza interiore e da qui dare inizio alla loro rinascita.
Le
donne sono ritratte da sole, in uno spazio e in un tempo indefiniti,
e quindi anch’essi astratti, e come soggetti di un interesse che va
ben oltre la capacità ritrattistica,ma
è subordinato ad uno studio definito dall’artista stessa come
“espressione dello spirito in quanto soggetto fondamentale
dell’esperienza umana che si estrinseca nella libertà dell’essere
nel mondo”.
La
ricerca di una dimensione spirituale nei suoi lavori è una ricerca
personale che si appoggia al soggetto esterno al quale fare
interpretare la sua visione di un’interiorità fatta di esperienze
come quella del viaggio fisico e interiore, fonte di nutrimento per
l'anima.
L’interiorità
personale fuoriesce in modo preponderante nei lavori di Mimma
Leonori, la quale da sempre utilizza il linguaggio astratto per
esprimere ed esprimersi.
Dalle
tele bianche ed effimere fatte di luce e di riflessi dorati,
l’artista è passata all’utilizzo di tonalità più cupe: il
grigio e il nero hanno preso il sopravvento, arricchiti dalla
drammatica presenza del rosso.
La
tavolozza riflette i cambiamenti della vita privata, la quale si
racconta insieme alla riflessione sulle principali tematiche
d’attualità come la vicenda dei migranti e le difficoltà della
comprensione in una società che ha fatto della comunicazione
immediata ma non empatica, il perno della quarta rivoluzione
industriale.
E
anche la Leonori avverte, grazie alla sua sensibilità femminile, il
potenziale ancora inespresso delle donne che faticano a fuoriuscire
dagli schemi di una società che continua ad abusare di loro, e le
tinte rosse ne segnano il drammatico epilogo.
Due
punti di vista profondamente diversi, ma complementari, di chi ha
fatto dell’analisi interiore il suo mestiere e quindi devia verso
una rappresentazione mentale di una verità oggettiva e concreta, e
di chi ha trovato il linguaggio adeguato ad esprimere la propria
personalità tramite il mezzo più adatto.
Due
facce della stessa medaglia, due modi di rappresentare l’interiorità
che si incontrano oggi per creare un bivio tra l’oggetto e il
soggetto protagonisti della medesima storia.
Giulia Naspi
GALLERIA FOTOGRAFICA INAUGURAZIONE
(Foto di Tiziana Torcoletti)