Poesia come misura
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POESIA
COME MISURA DELL’ESATTEZZA DI VITA
Mostra Di SILVIA FIORENTINO
Mostra Di SILVIA FIORENTINO
25
Maggio
–
09
Giugno
2024
Inaugurazione
mostra: Sabato
25
Maggio
2024
ore 18.00
Orario
mostra:
dal
giovedì
alla
domenica
17.00-20.00
Testo
critico e presentazione di Marco Tersetti
(Alcune
opere sono esposte anche presso lo Studio EST Platform in via
Bernabei 37)
Il
concetto fondamentale di questa nuova mostra di Silvia Fiorentino
alla Galleria Papini è la poesia.
Centrale
nella produzione di Silvia, la poesia è esattezza e libertà, e
coincide con la vita: da ciò il titolo, che evidenzia questa
essenzialità della poesia per l’arte e la vita dell’artista.
L’esordio
del percorso, strutturato come una sinfonia in tre “movimenti”
legati tra loro, è affidato agli acquerelli di piccolo formato,da
considerare poesie essi stessi: un’elegia di colori e sentimenti
che rappresentano il contatto tra corpi di ogni sesso età razza
genere specie.
Contatto
e esattezza sono le parole che danno forma a queste
immagini di incontri tra corpi diversi che creano affettività e
scambio, nella ricerca di una zona franca dove le parti si danno per
avere qualcosa che non è di nessuno ed è di entrambi: qui nasce la
poesia.
L’esattezza
è anche ciò che dà a questi incontri il loro vero valore:
abbracci, baci, corpi che si avvicinano… Gesti di incontro che
diventano poesia dello sguardo.
La
libertà e la gioia di questi gesti si ritrova nel colore, nella
trasparenza vivace dell’acquerello, esaltato dai passepartout
(voluti, mi piace sottolinearlo, da Silvia stessa, artista sempre
attenta e raffinata nell’allestimento delle sue esposizioni).
Il
secondo movimento della mostra sono le sculture, dove si evolve la
zona franca dell’incontro e non esistono più un io e un tu. Il
contatto non si controlla più,facendo nascere legami naturali e cose
inaspettate: l’esattezza della poesia lascia spazio ad altro. I
corpi si uniscono e si trasformano, dando forma a un altro concetto
che è la metamorfosi: le madri con bambino tornano ad essere
un sol corpo, le chiome di donna diventano cascate o frondosi rami di
piante. La metamorfosi da luogo all’inaspettato.
L’acquerello
è poesia dell’incontro, la scultura è metamorfosi del contatto:
le opere dialogano in un simposio poetico. Cambiano anche i colori:
alla vivacità cangiante della pittura risponde l’avorio della
ceramica. Partendo
dall’esattezza della poesia, in queste sculture si è compiuto un
capovolgimento: il contatto lascia spazio alla trasformazione, la
regola alla libertà di essere e di divenire. Il
divenire si conclude circolarmente su altri acquerelli, terzo
movimento di questa sinfonia poetica sull’incontro, che ci evocano
l’ultima parola chiave: la corrispondenza. Questi
acquerelli sono però diversi, più grandi e citano le statue con
precisione: se prima l’esattezza del contatto dipinto lasciava
spazio all’indefinito della metamorfosi plastica, ora il corpo
metamorfico corrisponde con esatta precisione all’immagine dipinta.
La
corrispondenza tra le opere ha dato vita a questo percorso
iconografico che, snodandosi in variazioni di pensieri e tecnica, ci
riporta al contatto: il legame – evocativo e iconografico –
tra acquerelli e sculture lascia dietro di sé una traccia e proprio
tale corrispondenza chiude il cerchio riportandoci alla poesia
dell’acquerello, punto di partenza e di arrivo con cui torna anche
il colore.
Pensieri
e immagini sono dunque la stessa cosa: Poesia. La
poesia è il leitmotiv della sinfonia sull’incontro, in immagini e
pensieri, messa in scena in queste stanze da Silvia Fiorentino, dove
ha preso forma la corrispondenza di forma e rappresentazione, di
colori e bianco, di esattezza e indefinito, di Arte e Vita.
Nota
: Il
catalogo dell’esposizione è uno splendido libro d’artista
(stampato dalle edizioni Affinità
Elettive
di Valentina Conti) pensato da Silvia come parte integrante del
progetto espositivo: alle foto delle opere esposte, accompagnate da
alcune righe di chi scrive, si unisce un intervento diretto
dell’artista, una piastra in ceramica applicata in copertina,
pensata ed eseguita in sintonia con le opere della mostra.
Note biografiche di Silvia Fiorentino
Silvia
Fiorentino è nata a Milano, ma da tantissimi anni vive e lavora ad
Ancona. È un' artista che ha operato in questi anni con progetti
molto impegnativi nella pittura e scultura, con installazioni,
disegni, artigianato artistico e poesia. Da sempre il suo interesse
si e' indirizzato alla complessità soggettiva ed intima del processo
creativo più che la compiutezza formale dell’oggetto creato. Negli
anni ha approfondito il rapporto del femminile con la società
contemporanea.
Ha un lungo percorso biografico con importanti mostre in Italia e all’estero e con la partecipazione alla Biennale di Venezia.
Ha un lungo percorso biografico con importanti mostre in Italia e all’estero e con la partecipazione alla Biennale di Venezia.