Mare, grotte, fioli
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MARE, GROTTE, FIOLI - NICOLA GUERRI
11 - 26 Settembre 2021
Inizio mostra: Sabato 11 Settembre 2021 ore 18.00
All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza.
Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa.
Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all'improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia.
E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità.
Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare.
Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci e la poesia dai colori tenui dei disegni acquarellati.
L’architettura è una questione di spazi, di linee che agli spazi danno identità, di scambio tra pieno e vuoto, e di come la luce si adagia, cresce o si staglia su di esse.
Dall’architettura Nicola Guerri trasferisce nei suoi lavori da disegnatore questo incontro tra vuoti e pieni, tra linee decise e linee invisibili che lasciano intuire segni mai tracciati.
(Rita Lucchetti Bartoli)
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