La Solitudine
Eventi
LA
SOLITUDINE – Mostra di PHAVAKIRA
8
- 23
Ottobre
2022
Inaugurazione:
Sabato
8
Ottobre
2022
ore
18.00 - Galleria Papini
Via
Bernabei 39 - Ancona
Orario mostra: dal martedì alla domenica 17.30 – 19.30
Orario mostra: dal martedì alla domenica 17.30 – 19.30
E'
da tempo che pensiamo di presentare presso la Galleria Papini una
mostra che abbia per tema la violenza sulla donna.
E'
questo un dramma che stiamo vivendo da molti, troppi anni.
La
nostra associazione è composta per lo più da donne che, come me,
sentono fortemente la necessità di fare qualcosa, di dare un
contributo; perchè non farlo attraverso l'arte?
Fondamentale
è stato l'incontro con l'artista PHAVAKIRA, la cui sensibilità e
modalità espressiva ci ha colpito ed abbiamo ritenuto perfetta per
trattare questo tema.
Alla
nostra proposta di un progetto di opere pittoriche che sviluppassero
il problema della situazione femminile ed in particolare la violenza
perpetrata in varie forme, l'artista ha accettato con grande
entusiasmo.
Con
questa mostra intitolata “LA SOLITUDINE” Phavakira presenta più
di 20 opere di grande efficacia che vogliono inoltre gridare il
disappunto e la disperazione. Non manca però la luce di una
rinascita che può e deve essere sempre possibile.
La Presidente
Anna Maria Alessandrini
“Quando una donna guarda nel
vuoto, è un po' come se fosse morta.” lo pensa un cane Seiemezza,
riferendosi alla sua padrona Elisabeth Zott, nel libro lezioni di
chimica di Bonnie Garmus.
Questa
riflessione mi ha folgorata come la pittura di Phavakira.
Sino
a qualche anno fa, quel vuoto era pieno di voci, insinuazioni,
precipizi urlati dalla società:
“non
è alla tua portata”
“sei
scandalosa”
“il
giudizio su quello che fai dipende da ciò che tuo marito, tuo padre
ha fatto per te”
quando
una donna oggi guarda nel vuoto, è ancora come se fosse morta, ma il
vociare intenso è per lo più proveniente dal di dentro, dai nostri
mostri interiori, un riflesso dell’introiettato ancestrale
senso di colpa.
L’artista
e la sua geniale emotività, mettono in mostra i nostri mostri,
affinché guardandoli si possa compiere la trasformazione del torbido
in bellezza.
Sprofondare
negli occhi delle donne di Phavakira è un po’ come guardarsi
dentro e trovarsi di fronte ai nostri mostri.
Soffermiamoci
quindi a guardale, non abbassiamo lo sguardo. Osserviamoli. Sì sono
loro, non ci sono dubbi.
Non
scappiamo, aspettiamo, osserviamo. La vedo, è lì dentro, era
nascosta lì dentro.
La
nostra unicità, la nostra grande bellezza.
La
potente arte della pittrice mette in scena il dramma femminile senza
sconti ma anche senza iperboli, perché la donna deve ancora farsi
valere per essere nel mondo, ma ora deve farlo contro se stessa,
contro i suoi, i nostri mostri, che sono sempre lì davanti, a
ricordarci che si possiamo, però valiamo meno, contiamo meno, non
siamo abbastanza in definitiva è meglio che non possiamo.
Nelle
sue opere la pittrice riconsegna dignità alla nostra delicatezza, ai
nostri cuori significandoci che all’opposto con essi, possiamo
restituire lo sguardo ai nostri mostri e sostenerlo per comprendere
poi che no, non siamo morte e sì la nostra unicità la nostra tanto
invidiata bellezza, esiste proprio lì dentro o forse oltre ma
certamente anche grazie ai nostri incubi.
Mi
sono imbattuta in Phavakira in un problematico giorno qualunque di
settembre di qualche anno fa mentre guardavo nel vuoto.
Ho
visto i suoi, mi sono apparsi i miei. Non sono scomparsi, ma ora non
dimentico più di osservare, stare, esserci tenendo stretto il mio
cuore.
Valentina
Boldrini
Biografia Michela Fava
Nasco ad Ancona nel luglio del 1982. Fin da piccola ho coltivato da autodidatta la passione per le arti figurative, in particolare pittura e fotografia. Il mio stile pittorico incontra l’espressionismo: le mie opere, quasi sempre volti femminili, cercano di restituire sentimenti ed emozioni totalizzanti e più profonde di noi, esprimendo tuttavia una inesorabile potente vitalità che racchiude speranza e voglia di comunicare. In ognuno di essi mi rivedo, come se prendessi una nuova forma e creassi così una nuova me .
Ho iniziato con la tecnica mista e in particolare ad acrilico, per finire poi ad olio, dove mi trovo sicuramente più a mio agio. Senza però dimenticare di sperimentare. A settembre del 2020 ho esposto al palazzo Ferrajoli a Roma, esperienza molto stimolante. Ho partecipato a diversi progetti, quali flipbook, rientrando nella rosa dei finalisti e progetti sull’ambiente con agenzie di comunicazione.
Dall’agosto 2020 fino a maggio 2021, Zucchero a Velò (locale molto in voga nella zona marchigiana) ha ospitato una mia personale.
Ho partecipato nel frattempo al progetto City Post della città di Jesi, iniziativa che ha coinvolto artisti per il riempimento con opere di spazi pubblicitari vuoti a causa della pandemia da Covid 19.
Ho esposto al Vox club di Jesi, locale che unisce diverse forme di arte come musica, danza e performance dal vivo. Collaboro con la Tail Gallery di Brescia.
Dal 01 al 31 ottobre 2021 ho presentato una mostra da Fàgola ( libreria Fogola di Ancona ) dal titolo “Prosopagnosia” l’obbiettivo è quello di ritrovare dei lati di se mostrandoli in volti estranei e quindi non riconoscibili.
Dal 04 al 28 gennaio 2022 ho partecipato ad una collettiva presso la galleria Papini di Ancona dal tema “terra fuoco acqua aria” .