Oltre i confini della Terra
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Mostra di WALTER PAOLETTI
Mostra di WALTER PAOLETTI
9
- 24 Novembre
2024
Sabato
9 Novembre ore 18.00
-
Michele Servadio presenta il suo libro su Walter Paoletti presso lo
show-room di Vittoria Rebeghini
in Via della Catena 2, Ancona
-
A seguire inaugurazione
mostra presso
la Galleria Papini in Via Bernabei 39, Ancona
Orario
mostra:
dal
giovedì
alla
domenica
18-19.30
Testo critico e presentazione di Michele Servadio
Ci
sono molti motivi per cui Walter Paoletti può essere considerato uno
tra i pittori più rappresentativi della nostra città e del nostro
territorio; uno, ad esempio, consiste nel fatto che ha saputo più di
altri cogliere l’anima ironica e sfuggente di una città non
facilmente interpretabile, senza tuttavia mai cadere nel banale. Un
altro, di certo non meno importante, è invece quella sua assoluta
abilità nel saper rappresentare il paesaggio della nostra regione,
cogliendone l’anima e l’essenza più profonda, in questo modo
raccogliendo il testimone di altri grandi paesaggisti del Novecento
marchigiano.
Proprio
per questo, grande importanza riveste questo progetto che, è bene
precisare, non vuole limitarsi ad una mostra personale o tematica;
desidera infatti essere molto più di questo. Attraverso un
itinerario artistico che ripercorre la sua cinquantennale carriera di
pittore, lo spettatore avrà modo di comprendere l’anima di un
artista mai pago di se stesso e sempre alla ricerca di nuove modalità
di espressione.
Lungo
questo percorso, che parte dai suoi primi paesaggi degli anni
Settanta e arriva fino alle sue attuali Composizioni,
dove il luogo fisico diventa luogo dello spirito, si potrà cogliere
tutta la sua abilità nell’utilizzo e nella gestione dei contrasti.
Grazie a un sapiente uso delle cromie e dei materiali più diversi,
quelle forti opposizioni fra colori e materie instaurano infatti una
dialettica vibrante, capace di condurre l’osservatore in un luogo
che non vive fuori ma dentro l’anima dell’artista, dove regna la
geometria e la materia.
Ciò
che però colpisce ancor di più delle opere di Paoletti è il fatto
che ogni spazio è suddiviso da un ὅρος,
da un confine delimitato, che non è tuttavia chiuso ma consente di
giungere a una perfetta armonia fra colori e materie, divenendo
rappresentazione manifesta di una frontiera che divide il conosciuto
dall’ignoto, il mondo interiore da quello fenomenico. È però
nella gestione dei piani che può essere colta la vera essenza della
sua arte, nel rilievo sinuoso ed erotico di una collina nelle sue
Terre
di Licini
o ancora nelle partizioni di spazio materiche delle sue Composizioni.
Questo progetto espositivo ha quindi un fine ben preciso: rappresenta
un invito a conoscere e cogliere l’arte di Walter Paoletti, e con
essa anche l’essenza più intima e nascosta del nostro paesaggio e
del nostro territorio.
BIOGRAFIA
DI WALTER PAOLETTI
Walter
Paoletti nasce nel 1948 a Mondavio (PU) dove trascorre i primi anni
d’infanzia, e si trasferisce ad Ancona nel 1955.
Inizia a dipingere nel 1971. L’anno successivo si avvicina con entusiasmo e curiosità alla Galleria Puccini di Ancona, ora denominata Galleria Papini, diventandone socio.
Da sempre suoi punti di riferimento sono la pittura astratta, in particolare quella di Burri ed Afro e l’opera del maestro bolognese Giorgio Morandi. L’interesse per queste due polarità lo porta a ricercare un originale compendio tra la rappresentazione del paesaggio, nello specifico quello marchigiano e l’astrazione geometrica.
Inizia a dipingere nel 1971. L’anno successivo si avvicina con entusiasmo e curiosità alla Galleria Puccini di Ancona, ora denominata Galleria Papini, diventandone socio.
Da sempre suoi punti di riferimento sono la pittura astratta, in particolare quella di Burri ed Afro e l’opera del maestro bolognese Giorgio Morandi. L’interesse per queste due polarità lo porta a ricercare un originale compendio tra la rappresentazione del paesaggio, nello specifico quello marchigiano e l’astrazione geometrica.
Si
cimenta anche nella scultura sperimentando l’assemblaggio di forme
e geometrie ed anche in questo campo ricerca tecniche e materiali
insoliti.
Ha
allestito numerose mostre collettive e personali.
Nel 2018
è stata allestita una sua mostra all’interno del Rivellino della
Rocca Roveresca di Mondavio.
Attualmente
continua la sua ricerca artistica spaziando tra le diverse forme
espressive.