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VOLI
IMMERSI
Dall’alto
del cielo al fondo del mare
Mostra personale di Sergio Giantomassi
Mostra personale di Sergio Giantomassi
30
Marzo
–
14
Aprile
2024
Inaugurazione
mostra: Sabato
30
Marzo
2024
ore 18.00
Orario
mostra:
dal
martedì
alla
domenica
17.30-19.30
Testo
critico e presentazione di Michele Servadio
Esistono
artisti capaci di creare mondi e universi con il solo tratto di una
matita o di una penna; essi portano con sé quella luce creativa che,
nata nell’infanzia e coltivata nell’adolescenza, non smette mai
di alimentarsi nel corso della vita, traendo ispirazione da ogni
esperienza e oggetto del quotidiano, anche da quelli apparentemente
più semplici e privi di importanza. La creatività può nascere così
da una bottiglia vuota, da una tazzina da caffè, da una penna o
ancora da un fiore ormai spento ed appassito al caldo del sole. Nel
caso di Sergio Giantomassi, l’ispirazione di questo suo ultimo
progetto è sorta dall’osservazione di una semplice matita che,
nelle sue mani e grazie alla sua fervida immaginazione, ha funzionato
da matrice per dare vita a universi onirici in cui l’impossibile
diventa possibile. La sua poetica affonda le radici nella sua
fantasia che, sempre in movimento, genera un moto combinatorio capace
di attribuire nuovi significati e nuove forme agli oggetti e alla
realtà che si distende davanti ai suoi occhi; ecco allora che quella
matita osservata da vicino inizia a cambiare: si dilata, si
restringe, si ingrandisce, si rimpicciolisce, in poche parole inizia
ad assumere nuove forme e rinnovati significati. In questo modo sono
nate le “matite sottomarino”, realizzate con un personalissimo
tratto che denota non solo la profonda padronanza tecnica
dell’artista ma anche l’ardente passione che anima la sua mano.
Queste macchine impossibili, in cui sono evidenti i richiami all’arte
del maestro Bruno Munari e alle sue celebri “macchine inutili”,
rappresentano l’inizio di un percorso che Sergio Giantomassi ha
scelto di mostrare al pubblico in occasione di questo suo ultimo
progetto. Egli è infatti prima di tutto un narratore, che ha
nell’illustrazione il suo mezzo espressivo più efficace.
Il
punto di partenza è quindi tracciato: il mare, il profondo mare
della sua interiorità, nel quale navigano quiete sul fondale,
nascoste ma ben visibili, le sue ironiche e iconiche matite
sottomarino, simboli dell’anima silenziosa di un artista che
preferisce vivere appartato con la sua arte, lontano dagli echi della
vanità e della visibilità ad ogni costo. Da quel mare onirico
l’artista ci fa approdare a terra, a quella che è la sua terra,
popolata dalle sue “Grafite e caffè”, ovvero da vegetazioni a
grafite che traggono la propria forma e linfa vitale dal caffè,
utilizzato qui come un acquerello naturale capace di conferire a
queste immagini un forte fascino dal sapore orientale e anticato. Il
tempo per sostare a terra è però poco, dura il tempo di un sibilo
del vento, perché poi l’artista ci prende per mano e ci porta in
cielo. È qui che la poetica di Sergio Giantomassi trova la sua
definitiva affermazione. Nel suo cielo vivono infatti i
“nuvolariani”, abitanti celesti nati dalla sua esplosiva mente
creativa. Questi personaggi, che si destreggiano nell’aria grazie a
misteriose e oniriche macchine volanti, sono realizzati con un tratto
sinuoso e modulato, colorati con tecniche diverse, dal pantone alla
tempera, dalla matita alla colorazione digitale, e dimostrano tutta
la vocazione fumettistica dell’artista, in cui sono evidenti le
influenze di alcuni grandi maestri del passato, come Moebius e Milo
Manara. Il suo tratto tecnico e la sua capacità di modulazione delle
linee consentono alle sue immagini di dare vita ad un vero e proprio
universo illustrato, in cui piccoli e affascinanti nuvolariani si
destreggiano nel cielo per poi giungere, al sicuro, all’interno di
piccole città racchiuse in lampadine, testimonianza tangibile
dell’estro creativo delle sue idee. Il tratto di Sergio Giantomassi
conferisce però a queste raffigurazioni qualcosa di assolutamente
originale; le rende vive grazie al disegno e al colore, dona loro non
solo una forma ma anche un’identità, crea vita e senso laddove,
per molti, non esiste nulla di più se non un oggetto ormai privo di
importanza e a tratti inutile. In questo moto di riscoperta e
riattribuzione di forme e significati risiede l’importanza e la
bellezza di questa arte.
Dall'alto
del cielo al
fondo del mare
Illustrazioni
oniriche in punta di matita
di
Sergio Giantomassi
La
matita permette di disegnare il sogno, tracciare il segno con
intensità o sfuocare l’immagine sfumando con una leggera pressione
della mano. Uno strumento semplice, duttile, umile e allo stesso
tempo affascinante, possiamo perfino definirlo democratico. La mostra
propone un viaggio nell’immaginario dell’autore che crea
illustrazioni singolari e inesistenti nella realtà, ma possibili
nella fantasia: matite pilotate da “Nuvolariani” - il popolo
inventato da Giantomassi - che tracciano nuove rotte nel cielo;
matite sottomarine e pesci improbabili dal nome surreale che solcano
le profondità dei mari.
Nell’esposizione
sarà possibile cogliere il percorso creativo partendo dagli
sketchbook delle idee fino alle illustrazioni realizzate con grafite
e tecnica mista.
Biografia di Sergio Giantomassi
Sergio
Giantomassi da oltre 30 anni lavora nell'ambito della comunicazione
visiva, grafica
editoriale ed illustrazione con ampia esperienza nel settore dell'editoria
per ragazzi e nel "design della notizia" per i quotidiani. Diplomato
in grafica pubblicitaria e fotografia presso l'Istituto Statale
d'Arte di Fabriano, in
Tecniche della comunicazione visiva al Centro Sperimentale Design
Poliarte di
Ancona, in fotografia d'illustrazione e, alla Scuola Internazionale
di Comics in Illustrazione.
Dal
1989 ha lavorato al Corriere Adriatico come Grafico di redazione e ha
avuto collaborazioni
con Rainbow Animation, Clementoni, Eli edizioni, Helbling,
Cambridge
University Press, Navigare ed altri ancora.
E'
docente di Grafica editoriale e
coordinatore del corso di Graphic e Web Design presso
l’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte di Ancona. Attualmente
vive a Polverigi.
Alcune
mostre di fotografia e illustrazione
Nonsololuce
a Jesi - 1990
Giardino
senza età presso l’IRCA
di Ancona - 1993
Versus
presso la galleria il Corbezzolo di ancona - 1995
Maschere
Light&Dark presso la galleria Puccini di Ancona - 2011
Inutildesign
presso la Puccini di Ancona - 2013
Profumo
di china in occasione della manifestazione artisti per
caso a Montemarciano - 2013
Works
presso il Mondo solidale di Ancona - 2013
Biennale
Internazionale dell’umorismo
nell’arte di Tolentino -
Edizione 2015
(Illustrazione
selezionata per la mostra al Castello della Rancia e pubblicata nel
catalogo)
Inutildesign
a Montecerignone (PU) mostra organizzata dall’Ente turismo - 2017
Oggetti
Inutili a Sirolo, esposizione personale di illustrazioni -
2017
Sotto
il segno del Cactus a Jesi ed Ancona Galleria Papini -
personale di illustrazioni - 2019
Matite
volanti - presso il locale VinoalVino - personale di
illustrazioni - 2019